
Che cosa sappiamo dei lamponi? Che appartengono alla categoria dei piccoli frutti. Sono molto apprezzati, per il loro valore nutritivo. E per essere molto redditizi. Di loro, non si deve mai buttare nulla, pare abbiamo la capacità di valorizzare, anche i piccoli appezzamenti di terreno. Anche, di altre coltivazioni. E’ questo è un dono, non da poco.
Clima e terreno per i lamponi
In linea di massima, la coltivazione del lampone, si trova dove il clima è mite. E’ una specie, che però si adatta anche ai luoghi, in cui le piogge sono frequenti, ma distribuite nel tempo. Soffre, nel momento in cui subisce venti secchi, ma va bene nel momento in cui sta sotto quelli leggeri.

E’ una specie che resiste molto bene, ai freddi invernali. Anzi, in alcuni casi, ha bisogno di una certa dose di freddo, per potere crescere meglio. E poi, il suo sviluppo avviene anche quando si trova in mezza ombra, ma il vero valore dei lamponi, viene fuori grazie ai raggi del sole.
Per quello che concerne il terreno, il lampone ama i terreni ricchi, che hanno al loro interno una buona dose di sostanza organica. Capace, di potere tenere a lungo anche l’umidità . Anche, per via del fatto, che le sue radici, crescono in superfice. Infine, non tollera il calcare, e preferisce un ph acido.
In che modo si pianta il lampone
Sicuramente, quando si pianta il lampone, si deve sempre cercare di evitare dei terreni, che hanno ospitato fragole e rosacee. Il momento in cui fare il trapianto, è quello del riposo vegetativo. Per cui, tra Novembre e il mese di Marzo, è il periodo perfetto e giusto. Anche, se in alcuni casi, si può trapiantare, anche in primavera.

Il trapianto, avviene in modo molto semplice. Si devono scavare delle buche, che non siano troppo profonde. E poi, si pratica una concimazione, basata sul letame, e su compost maturo. A cui si aggiunge stallatico o anche altro fertilizzante organico. E poi, oltre al concime, è sempre bene mettere anche un prodotto, a base di micorrize.
Per provvedere alla moltiplicazione, la soluzione migliore, è quella del pollone radicato. Viene prelevato, nel periodo di riposo vegetativo, scegliendolo sempre tra quelli più robusti, e con maggiore radici. Si parte da un piccolo impianto, e poi si va verso l’estensione, che prosegue di anno in anno. E migliora, sempre di più.
Lamponi e potatura
In genere, i lamponi sono degli arbusti che crescono spontanei. Ma, in alcuni casi, sono anche soggetti a potatura. Prima di farlo, però, si deve sempre tenere conto della varietà . In particolare, infatti ne esistono due, che sono: unifere o rifiorenti. E i base a quelle, avviene la potatura vera e propria.

Le varietà unifere: dopo che hanno fruttificato, disseccano. Per cui, ogni anno, si devono eliminare i tralci che sono secchi. E fare crescere, dei tralci nuovi. Ogni anno, poi, la pianta del lampone, produce dei nuovi frutti, che si vanno a fortificare con il tempo. Riuscendo ad eliminare, anche la produzione di polloni.
Varietà rifiorenti: in questo caso, i tralci dell’anno si cimano a seguito della prima produzione. Mentre, nel corso della seconda, che avviene, nel periodo di Giugno e Luglio, si eliminano dalla base. La prima produzione, invece avviene sempre nel periodo invernale, per cui nei mesi precedenti, e di inizio anno.
Quante varietà di lamponi esistono
Lampone rosso: è una qualità che può essere unifero e rifiorente. Di recente, questa seconda opzione, si è molto diffusa. Tanto da dare, delle produzioni abbondanti, nel corso della primavera e dell’estate. E’ una piante resistente, e che con il tempo, riesce anche ad essere molto robusta. Insomma, davvero perfetta, per ogni coltivazione.

Lampone nero: è una varietà rara. Che in Italia, si trova poco. E’ molto aromatico, e si presta bene alla congelazione. In alternativa, ci sta il lampone violaceo, che è una qualità simile, ma che ha qualche particolare diverso. In Italia, però, anche questo è difficile da trovare, e da coltivare, da Nord a Sud.
Lampone giallo: questi sono ancora più rari. Ma sono perfetti per la trasformazione. Insomma, le varierà sono tante, si deve solo decidere, quale coltivare, e poi seguire le direttive utili, per potere vedere crescere la pianta, nel modo giusto. Del lampone, non si deve mai buttare nulla: sarebbe, un vero spreco.