
Un giardino variopinto è un piacere per la vista! La capacità che un’oasi di fiori ha nel migliorare l’umore e creare una sorta di rilassatezza interiore non ha eguali. Proprio per questo motivo molti di coloro che possiedono un giardino, decidono di abbellirlo con piante e fiori. Scopri l’arbusto che con la sua fioritura può rendere speciale il tuo spazio esterno!
Un arbusto protagonista del giardino
Tra le numerose tipologie di piante arbustive che sarebbe possibile piantare in giardino, ce n’è una in particolare che, per la sua fioritura, potrebbe interessarti! Si tratta di un arbusto a crescita rapida che, in poco tempo, potrebbe far cambiare il tuo giardino, dando ad esso un tocco di colore e di glamour.

Stiamo parlando del cosiddetto malvone, o altea. Hai mai sentito parlarne? Se la risposta è no, il motivo potrebbe risiedere nel fatto che questa pianta può anche essere chiamata ibisco. Adesso hai capito a cosa ci stiamo riferendo? Probabilmente si. E’, senza ombra di dubbio, l’Hibiscus syriacus il protagonista dell’articolo di oggi!
Quali sono le sue caratteristiche botaniche? Di quali cure necessita? E’ una pianta resistente o richiede delle condizioni particolari per potersi sviluppare al meglio? Esistono più varietà della stessa specie? A queste e a tante altre domande proveremo a rispondere nei paragrafi che seguono, prosegui con la lettura e scoprine di più!
L’ibisco in botanica
Hibiscus syriacus è il nome scientifico, e botanico, della specie arbustiva appartenente alla famiglia delle Malvaceae conosciuta comunemente come ibisco, malvone o altea. Si tratta di una pianta di origine asiatica ma ormai coltivata in molte parti del mondo. Sono due le caratteristiche che hanno concorso alla sua estesa diffusione. Quali?

La crescita rapida e l’abbondante fioritura. Non è raro, infatti, trovarlo come parte di siepi, aiuole e lungo i vialetti. Come si riconosce l’ibisco? Sicuramente per la vigorosa fioritura: dall’estate inoltrata fino all’inizio dell’autunno l’ibisco presenta in genere fiori di grandi dimensioni, a forma di imbuto.
I petali sono cinque e possono avere colorazione differente, passando dal rosa al viola, al lilla e, addirittura, al blu e al giallo. La parte centrale è in genere più scura e presenta un vistoso pistillo che, esso stesso, funge da elemento decorativo per la presenza di stami colorati e ben visibili.
Il ciclo colturale dell’ibisco
La conoscenza del ciclo vitale è fondamentale nella coltivazione di questa e di altre piante per poterne rispettare le esigenze e le necessità, tramite i vari interventi colturali che possono essere effettuati, e per garantire una buona produttività, in questo caso di fiori. La messa a dimora dell’ibisco, in particolare, dovrebbe essere fatta nelle mezze stagioni.

Autunno o primavera, quindi, sono i periodi ideali. Essendo una pianta perenne, questa può perdurare per anni, entrando in stasi vegetativa (ovvero un rallentamento del metabolismo e delle funzioni vitali) durante il periodo invernale e riprendendo la crescita vegetativa e la fioritura nel corso dei mesi più caldi, grazie all’aumento delle temperature.
La pianta può raggiungere i 4 metri di altezza e, di anno in anno, può registrare crescite notevoli, anche in misura di circa 40 cm, raggiungendo discrete dimensioni nel giro di un paio d’anni dalla messa a dimora nel terreno. Il suo portamento eretto e ramificato e la presenza di foglie grandi e lobate la rendono ideale come barriera visiva e ornamentale.
Di cosa ha bisogno l’ibisco?
Lo scopo di qualsiasi operazione colturale che potrebbe essere necessaria all’ibisco è quello di garantire una vigorosa fioritura. In genere, la vita di ogni fiore è breve per cui è la numerosità a far la differenza! Si tratta di una specie robusta e caratterizzata da elevata adattabilità per cui la manutenzione è abbastanza semplice.

Predilige, in particolare, zone con buona esposizione, anche a luce solare diretta, ma non disdegna nemmeno zone più ombreggiata, dove riesce comunque a svilupparsi a sufficienza. Il substrato terricolo ideale per la crescita della pianta è caratterizzato da suolo ben drenante e sciolto. La grande adattabilità consente alla pianta di crescere anche in terreni impoveriti o leggermente calcarei.
Nonostante l’origine asiatica, le basse temperature non sono un problema per l’ibisco! La pianta sembrerebbe resistere anche a inverni molto rigidi, con temperature di molto al di sotto dello zero. Proprio per questo motivo è possibile trovare esemplari di ibisco in giardini di case di montagna, dove può concorrere al loro abbellimento.