Rendi unico il tuo giardino: la pianta che trasforma ogni spazio in un’oasi di profumi

Cosa c’è di più profumato della lavanda? Non a caso, in molte fiere e mercatini viene venduta in sacchetti realizzati a mano e dalle svariate forme per profumare armadi e borsette. In un giardino o persino su un balcone, ne basta una modesta quantità per sprigionare un odore inebriante ovunque.

Qualche dato sulla lavanda

La lavanda è diffusa ampiamente nel bacino del Mediterraneo, come è noto, ma non mancano nemmeno in nord Africa o nella penisola Arabica. Si tratta di arbusti dalle radici legnose con le tipiche infiorescenze viola che le donano anche un colore ammaliante e peculiare, impossibile da confondere con altre specie. Ne basta un arbusto per sprigionare un profumo eccezionale.

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L’impollinazione della lavanda è opera di insetti imenotteri, mentre i semi possono essere dispersi naturalmente dal vento. La pianta è piuttosto resistente, il che la rende ideale sia in estate che in inverno a diverse latitudini, ma ovviamente senza troppi eccessi o forti escursioni termiche. Una gelata può esserle fatale, così come un solleone esagerato.

Gli impollinatori che si possono attirare con la lavanda sono indispensabili per mantenere la biodiversità negli ambienti, quindi oltre che bella è profumata si tratta anche di una pianta utile all’ecosistema. Un’oasi viola-lilla di lavanda è un metodo elegante e affascinante di completare un giardino, una balconata e qualunque ambiente esterno.

La cura della lavanda

Un terreno ben drenato farà da base ottimale alla lavanda, garantendone la crescita senza eccesso di acqua. Predilige in effetti un fondo in prevalenza asciutto. Se ad esempio la lavanda si coltiva in giardino, questa operazione si rivela piuttosto semplice, mentre in un vaso sul balcone c’è da prestare maggior attenzione.

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In ogni caso, anche la lavanda va costantemente potata. Il periodo migliore è il mese di settembre, però vanno eliminati solo i rami in eccesso. Se necessita di tagli importanti, non ne morirà, tuttavia occorre evitare di andare a intervenire su eventuali infiorescenze che possono dare potenziali fioriture. Ama molto il sole.

Esporla in piena luce le consente di svilupparsi con il tipico profumo penetrante e con il colore brillante che la caratterizza. Al mare e in montagna, decora i giardini in maniera unica e originale, tenendo oltretutto lontane le moleste zanzare e altri tipi di insetti che di norma possono risultare molesti per l’uomo.

Lavanda in cucina?

L’olio essenziale di lavanda non solo ha una profumazione delicata, ma può valorizzare, a gocce, dolci e piatti al pari di un rametto di rosmarino o di una foglia di salvia. Non è precisamente una pianta aromatica, ma in alcune preparazioni potrebbe riservare gradite sorprese soprattutto essiccata e inserita nei dolci.

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All’interno di un impasto dona colore e aroma, mentre nello zucchero può diventare un’alternativa originale da usare nel caffè o nel latte. L’industria del gelato la usa di frequente per dei gusti floreali che non hanno nulla da invidiare alla frutta o alle creme classiche. E nei piatti salati?

Ebbene, preparatevi a stupirvi con un risotto alla lavanda, mantecando con qualche fiore essiccato, oppure aggiungetene una spolverata sulla pasta alle sarde. Con arrosti e stufati, la lavanda può stare tranquillamente a fianco del già citato rosmarino, mentre per le verdure è ottima assieme alle rape rosse, alle zucchine e ai pomodori. Per il resto, basta sperimentare!

Lavanda curiosa

La parola lavanda proviene dal latino “lavare”. Non a caso, durante l’Impero Romano veniva utilizzata per profumare l’acqua durante i bagni. Gli antichi Egizi, invece, la usavano durante i processi di mummificazione per contrastare gli inevitabili odori della decomposizione. Insomma, la lavanda ha origini e usi molto antichi.

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A livello medico, l’olio essenziale di lavanda viene spesso impiegato quale ottimo metodo alternativo per l’insonnia, inoltre pare sia un eccellente antisettico naturale. Le erboristerie assicurano che aiutano a rilassarsi e non è difficile da credere, visto il profumo fresco e persistente che le caratterizza. Regine in giardino, ma anche in casa, dunque.

Come ultima curiosità, possiamo citare il linguaggio dei fiori, che per quanto concerne la lavanda non a caso simboleggia la serenità e la purezza. La calma è un altro simbolismo proprio di questi fiori, che risultano versatili in ogni ambiente e situazione. Nella sua semplicità e resistenza racchiude un insieme di qualità straordinarie.

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