Quando arrivano i colibrì nel tuo giardino? La guida interattiva che tutti vogliono

Ci sono dei periodi dell’anno, come quello che inizia con la primavera, che dà il via all’arrivo di alcuni uccelli in particolar modo, che cominciano a riempire l’aria di bellissimi suoni, come quello del colibrì, un uccello splendente e molto particolare che ti presenterò con tutto quello che lo riguarda.

Il colibrì, un gioiello volante

Definire un colibrì alla stregua di un gioiello è qualcosa di indimenticabile, perché brilla e splende nell’aria con il suo velocissimo battito di ali, al pari di un uccello grandissimo. Hanno come segno caratteristico sicuramente il piumaggio che sembra scintillare grazie a questo movimento veloce e marcato delle ali. Ma ancora di più si caratterizzano per il loro lungo becco.

Immagine selezionata

Con il becco infatti recuperano il cibo dall’interno dei fiori che sono più ricchi di nettare, ovvero quelli che in genere si presentano più profondi e a forma di campanelle. Quindi, il becco nella loro prospettiva è qualcosa di cui non possono fare a meno e che li rende davvero unici e soli nel loro genere.

I colibrì sono in un certo senso la rappresentazione di ciò che può sembrare impossibile: piccoli e velocissimi, e insieme belli e formidabili, che più li guardi più li ammiri, più ti piacciono più aspetti che arrivi il loro momento speciale, quando riempiranno il tuo giardino. Ecco cosa devi sapere per attirarli.

Quando arrivano i colibrì?

Intanto, in Italia è molto difficile vederne uno, essendo un uccello che precisamente si trova nelle Americhe e che non esiste in nessuna variante nei nostri territori. Probabilmente, dalle nostre parti è probabile avvistare la sfinge del galio, una falena in realtà, che si palesa soprattutto nel periodo compreso tra la primavera e l’autunno.

Immagine selezionata

In questi casi, quindi hai a che fare con un altro tipo di insetto e non con un uccello, sebbene ci somigli moltissimo e da questo dipende il fatto che ti possa confondere. E proprio riguardo questa specie ci sono alcune cose che è necessario sapere soprattutto nel lasso di tempo che si vede in giro.

Le fasi del suo ciclo vitale quindi si concentrano in un periodo che è quello che corrisponde al sole, non in inverno, quando preferisce trasferirsi altrove, magari anche in Africa, con il flusso migratorio che comincia proprio nel corso della fine dell’autunno, quando le temperature in Italia cominciano ad abbassarsi.

Cosa succede al nostro colibrì italiano?

Intanto i primi segnali che la sfinge del galio si palesi si avvisano già nel momento in cui arriva la primavera. Sono per questa falena un momento molto particolare, perché risulta più attiva dalle nostre parti, abbandonando le aree dell’Africa che poi diventano troppo calde per lei. Qui, si osserva mentre vola di fiore in fiore.

Immagine selezionata

Il fatto che sia molto simile nei colori e nel volo al colibrì, la rende sicuramente confondibile, anche perché vola e sorvola ogni lembo di terra vicino o lontano, tra giardini, prati e boschi, dove cerca cibo e anche posti dove ripararsi e fare anche il nido. Non è sicuramente un’abitudinaria.

Infine, ricorda che per tutta l’estate la trovi in giro, mentre in autunno la sua presenza nei giardini comincia a ridursi, poiché i fiori appassiscono, mancano gli alberi e tutto quello che di verde e fiorito c’era fino a qualche settimana prima, comincia a decadere. A quel punto è tempo di migrare.

Un uccello che uccello non è!

Ecco, ora che lo sai, potrai sicuramente scrutare sul prato di casa tua un insetto qual è appunto la sfinge del galio continuando a scambiarla per un colibrì. Ma è un elemento molto importante quello che ti porta a sapere, che il colibrì dalle nostre parti è quasi impossibile trovarlo, perché nasce e vive nelle Americhe.

Immagine selezionata

Ma ricorda che tutto è possibile e che la natura ci regala sempre dei sosia meravigliosamente identici, in grado di stupirci anche quando le cose non sembrano possibili, come nel caso del colibrì tutto all’italiana, una falena è vero, ma comunque sempre per noi un uccello dinamico e veloce proprio come un colibrì.

La loro danza alla fine risulta simile, come anche il fatto poter considerarli simile anche nella ricerca del cibo e degli spazi dove anche il colibrì sembra muoversi. La natura è davvero magica, e questo glielo si deve riconoscere. Ma al di là di tutto, ricordati di ammirare sempre quello che ti regala.

Lascia un commento