Come conservare il pane in frigorifero: ecco il segreto della nonna

È un pilastro delle nostre tavole e un alimento estremamente versatile, nonché un simbolo della nostra cucina italiana: parliamo del pane. Anche solo gustare delle fette di pane rappresenta un pasto completo. Possiamo condirlo come più ci piace: con il salato, ad esempio salumi o formaggi, oppure con il dolce come creme o confetture.

In alternativa, possiamo preparare la celebre bruschetta, pane abbrustolito con pomodori, olio e sale, essenzialmente. Senza tralasciare la “scarpetta”, ovvero quando usiamo il pane per raccogliere il sugo rimasto nel piatto dopo aver consumato la pasta! Che delizia! In sintesi, senza pane non sarebbe la stessa cosa: è un elemento imprescindibile.

Per questo motivo, ogni giorno compriamo pane fresco, poiché quello del giorno precedente non ci sembra mai sufficientemente buono, dato che inizia a perdere la sua consistenza: da fragrante e soffice, si trasforma in secco e duro, immangiabile, e molte persone lo gettano via, senza considerare che potrebbe essere ravvivato o riutilizzato. Ma soprattutto, come possiamo prevenire che diventi duro? Ecco come dovresti conservarlo.

Come conservare il pane per mantenerlo fresco a lungo

Prima di esaminare come conservare il pane in frigorifero, analizzeremo tutti gli altri metodi per conservarlo. Un errore comune riguarda proprio la conservazione di questo alimento. Quando avanza del pane, anche solo qualche fetta, lo lasciamo così, all’aria, magari nel cestino in cui siamo soliti servirlo a tavola.

Chiaramente, a contatto con l’aria o con l’umidità, a causa della sua composizione, il pane tenderà a diventare secco e duro. Ecco perché, quando lo riprenderemo, non sarà più fresco e gustoso come quando lo avevamo acquistato. Quindi, è fondamentale evitare questo errore. D’altronde, possiamo conservare il pane in modo davvero semplice, perché non farlo?

Non gettiamo via il sacchetto di carta fornito dal panettiere, perché è proprio lì che andrà riposto il pane, dato che questo materiale assorbe l’umidità ed evita che entri in contatto con l’alimento. Poi, per maggiore sicurezza, inserire questo involucro in un altro sacchetto, questa volta di plastica. Infine, collocare questo imballaggio in un luogo asciutto e dove l’umidità o fonti di calore non possano raggiungerlo. Le nostre nonne, inoltre, utilizzavano un altro metodo: avvolgevano il pane in un canovaccio di cotone pulito e asciutto, e anche questo è un metodo efficace per far mantenere il pane morbido più a lungo.

Come conservare il pane in frigo

Le nostre nonne, depositarie di saggezza e di metodi naturali per risolvere qualsiasi problema, ci consigliano bene anche quando si tratta di conservazione del pane. Infatti, sanno bene che il pane, per rimanere fresco più a lungo e conservare la sua consistenza (morbida la mollica e croccante la crosta), deve stare nel posto migliore possibile: il frigorifero.

Quindi, quando dobbiamo conservare del pane avanzato, sapendo però che dobbiamo consumarlo a breve (la sera o il giorno dopo), ecco come dobbiamo procedere: ovviamente, non dimentichiamoci l’involucro che ci ha dato il panettiere, perché anche stavolta è lì che andrà il pane. Poi, usare il doppio imballaggio, quindi mettere il sacchetto di carta in un altro sacchetto di plastica.

Questo perché la carta, nel frigorifero, potrebbe bagnarsi e poi attaccarsi al pane. E poi collocare l’imballaggio nel frigorifero: qui, così come è stato incartato, non penetreranno né umidità né gli odori degli altri alimenti presenti nel frigorifero. Il giorno seguente, quando andremo a consumarlo, sarà fresco e buonissimo. L’importante è solo tirarlo fuori dal frigo qualche tempo prima di consumarlo, così che raggiunga la temperatura ambiente.

Come congelare il pane e altri consigli

Infine, non possiamo non menzionare il metodo più utilizzato per conservare il pane: congelarlo. Molte persone che sanno che non mangeranno il pane a breve, lo mettono nel freezer. Questo è corretto, ma probabilmente qualcuno sbaglia qualche passaggio. Infatti, se il pezzo di pane è intero, basterà solo metterlo dentro i sacchetti per congelare.

Se invece abbiamo più fette di pane avanzate, per evitare che si attacchino le une con le altre durante il congelamento, meglio distanziarle usando dei fogli di carta forno. Poi, potranno essere congelate, magari porzionate (quindi poche fette per volta) aggiungendole nei sacchetti per congelare. Il pane così può stare in freezer anche fino a 3 mesi.

E se invece il pane fosse diventato duro come una pietra, ecco alcuni consigli per farlo rinvenire o per utilizzarlo comunque. Per farlo diventare di nuovo morbido, infatti, il trucco consiste solo nel passarlo sotto l’acqua corrente e poi metterlo in forno ventilato a 200° per 6 minuti. Oppure, non dimenticare che il pane raffermo è un ingrediente principe in tantissime ricette: per esempio, possiamo ottenerne il pane grattugiato oppure preparare dei crostini per le nostre vellutate o, ancora, dei dadini croccanti da aggiungere alle buonissime insalatone.

Conclusione

Il pane è un alimento di cui non possiamo fare a meno e che è sempre presente sulle nostre tavole, e così ne acquistiamo sempre di fresco perché è effettivamente più buono con il suo contrasto morbido della mollica e croccante della crosta. Però, purtroppo, se viene conservato male, il pane diventa subito duro, entrando a contatto con l’aria e con l’umidità.

Quindi, per evitare che questo accada, usiamo uno dei metodi sopra visti per conservarlo, di cui il più efficace è quello che ci insegnano le nostre nonne: metterlo in frigo. Se dobbiamo mangiare il pane a breve ma vogliamo evitare sorprese (che diventi secco e duro), mettiamolo nel suo sacchetto di carta e poi nell’ulteriore pacchetto di plastica e posizioniamolo in frigo.

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